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Monitoraggi Faunistici (.pdf)

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I monitoraggi faunistici sono parte essenziale del lavoro che si svolge all’interno della Riserva naturale in quanto consentono di definire la distribuzione e lo stato di conservazione delle specie che in essa vivono. Alcune specie sono inoltre importati indicatori che permettono di comprendere le modifiche ambientali in atto e di valutare i risultati degli interventi gestionali che si intendono realizzare. Per tali ragioni è stato messo a punto un piano di monitoraggio con metodologie adeguate ai principali gruppi di specie presenti nell’area della Riserva, concentrandosi sino ad oggi essenzialmente sui vertebrati. I monitoraggi vengono condotti annualmente ed i dati raccolti sono trasmessi all’Amministrazione comunale e sono riassunti in relazioni consuiltabili qui.
La Riserva presenta una comunità di uccelli estremamente ricca e diversificata, conseguenza di un’elevata eterogeneità ambientale (boscaglia, landa, rupi, zone umide, aree agricole). Gli specchi d’acqua del lago ospitano differenti specie di uccelli, alcune nidificanti, come la folaga (Fulica atra) e la gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), altre in sosta durante i movimenti migratori, come la canapiglia (Anas strepera), l’alzavola (Anas crecca), il moriglione (Aythya ferina) e la moretta (Aythya fuligula). Nelle aree aperte nidificano alcune coppie di tottavilla (Lullula arborea) e la sempre più rara averla piccola (Lanius collurio), mentre nella boscaglia è assai abbondante l’usignolo (Luscinia megarhynchos) ed è presente qualche coppia di succiacapre (Caprimulgus europaeus). I boschi igrofili intorno al Lago di Doberdò sono i migliori in Italia per il numero di specie di picchi, sono presenti infatti ben 7 specie, di cui 6 nidificanti: il picchio rosso minore (Dryobates minor) e maggiore (Dendrocopos major), il picchio verde (Picus viridis) e cenerino (Picus canus), il torcicollo (Jynx torquilla) e il picchio nero (Dryocopus martius), il picchio più grande d'Europa, grande come una cornacchia. Il picchio rosso mezzano (Dendrocopos medius) è presente ma non nidifica. Si trovano poi anche il rampichino comune (Certhia brachydactyla) ed il picchio muratore (Sitta europaea).
Gli Anfibi sono distribuiti in modo disomogeneo all’interno della Riserva in quanto legati, nel periodo riproduttivo, alla presenza di specchi d’acqua. In questa fase del loro ciclo biologico sono molto importanti oltre al lago i piccoli stagni e raccolte d’acqua di origine antropica, che vengono utilizzati da rane, rospi per deporre le uova. Uno di questi stagni è visitabile presso il Centro visite di Gradina.
I chirotteri sono un gruppo faunistico di estremo interesse, rappresentato da entità comprese negli allegati della Direttiva Habitat. Considerato quindi l’elevato valore conservazionistico dei pipistrelli e la necessità di approfondire il quadro conoscitivo relativo all’area della Riserva naturale sono state avviate indagini esplorative utilizzando il bat detector in punti predefiniti, selezionati in ragione delle caratteristiche ambientali.

Una particolarità della Riserva naturale è rappresentata dalla presenza del camoscio (Rupicapra rupicapra). Vi è una piccola popolazione di camoscio presente nella zona del Castellazzo, seppur di modeste dimensioni (verosimilmente 10 -12 individui stabili). Il branco è formato attualmente da 4 femmine adulte a cui si aggiungono 1 o due femmine più giovani ed i piccoli dell’anno ed è guidato da una femmina anziana. Nel corso del periodo degli amori (novembre) compaiono anche i maschi, di solito uno sempre presente, occasionalmente sono stati osservati anche tre individui differenti. Altri individui probabilmente frequentano altri ambiti della Riserva ancora non indagati (Debeli), e sono stati spesso osservati camosci al di fuori dei limiti dell’area tutelata sulle emergenze rocciose prospicenti l’abitato di Ronchi dei Legionari e l’autostrada.

Tesi

La collaborazione con l’Università degli studi di Pavia (referente prof. Alberto Meriggi) e con i faunisti dell’associazione Therion Research Group ha portato alla realizzazione di un monitoraggio sulla presenza e sull’uso del territorio da parte dello sciacallo dorato che a Doberdò ha uno dei nuclei più numerosi e importanti d’Italia (Allegato I). I risultati dello studio triennale sono stati raccolti in diverse tesi. La Società Cooperativa Rogos si è occupata della logistica e supporto necessari per lo svolgimento delle ricerche, dei monitoraggi assieme ai partner inseriti nel progetto.
La collaborazione con l'Università degli studi di Trieste (referente prof. Alfredo Altobelli) ha portato alla realizzazione di diverse tesi incentrate sulla flora della Riserva.

• Anno accademico 2017-2018, Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente, Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Natura, “Sovrapposizione di nicchia tra sciacallo dorato (Canis aureus) e volpe (Vulpes vulpes) in un’area di simpatria nell’Italia nord-orientale (Carso goriziano)”, Laureanda Elena Costa, Relatore Francesco Nonnis Marzano, Correlatori Alberto Meriggi, Elisa Torretta
• Anno accademico 2017-2018, Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente, Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Natura, FATTORI INFLUENZANTI LA DISTRIBUZIONE DELLO SCIACALLO DORATO (Canis aureus) IN FRIULI VENEZIA GIULIA, Laureando Claudio Delfoco, Elena Costa, Relatore Alberto Meriggi, Correlatrice Elisa Torretta
• Anno Accademico 2017-2018, Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze della Vita, Corso di Laurea triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura, "Monitoraggio delle specie presenti nella Riserva Naturale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa come strumento per valutare lo stato di conservazione della biodiversità", Laureanda Alice Musina, Relatore Alfredo Altobelli, Correlatore Tina Klanjšček
• Anno Accademico 2017-2018, Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente, Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Natura, "Interazioni interspecifiche tra sciacallo dorato (Canis aureus Linneaus, 1758) e volpe (Vulpes vulpes Linneaus, 1758) nell'Italia nord-orientale", Laureando Luca Riboldi, Relatore Alberto Meriggi, Correlatrice Elisa Torretta
• Anno Accademico 2017-2018, Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze della Vita, Corso di Laurea magistrale in Ecologia dei cambiamenti globali, "Stima della consistenza e della distribuzione della popolazione di camoscio alpino (Rupicapra rupicapra L.) nella Riserva Naturale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa (Friuli-Venezia Giulia, Italia) ", Laureanda Martina Felician, Relatore Elisabetta Pizzul, Correlatore Matteo De Luca
• Anno Accademico 2014-2015, Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze della Vita, Corso di Laurea triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura, "Analisi storica dei cambiamenti ambientali della zona umida dei Laghi di Doberdò, Pietrarossa, Sablici e Mucille", Laureando Damir Grieco, Relatore Alfredo Altobelli, Correlatori Miris Castello, Luis Daniele
• Ljubljana 2013, Univerza v Ljubljani, Biotehniška fakulteta, "Pogostost in zastopanost izbranih invazivnih tujerodnih rastlinskih vrst v okolici Doberdobskega jezera (The abundance and presence of selected alien invasive plant species in the surroundings of the Doberdò lake)", laureanda Sara Visintin
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